Titolo Proprio: La morte di Abele
Autore: Pedro Angel
Soggetto: La morte di Abele
Identificativo: 12 et 13 [1] 3.6
Collocazione: c. 82 r.
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 71A821
Datazione Certa: 1587
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 10 x 15
Tag: Caino, mascella d'asino, fratricidio,

Descrizione:

La xilografia, firmata in basso a sinistra con monogramma P.A. su di un masso compare due volte all’interno del II tomo del Flos sanctorum. La scena si svolge in aperta campagna, anche in questo caso l’autore usa la linea marcata e mossa per delimitare i contorni dei solidi, ma anche per ottenere una resa atmosferica del vento. Gli alberi e l’orizzonte alto donano all’osservatore l’idea di immersione prospettica, nonostante le dimensioni ridotte dell’incisione. Per rendere il dinamismo dell’azione, oltre all’escamotage del movimento del vento, l’artista posiziona i suoi protagonisti in modo tale da renderli contrapposti l’uno all’altro per rendere l’immediatezza dell’azione. La scena vera e propria si svolge al centro della composizione. Caino tiene Abele a terra trattenendolo per il collo con il braccio sinistro, mentre nella mano destra impugna l’arma del delitto: Angel si connette all’iconografia ricorrente di presentare per Caino una mascella d’asino come arma. L’incisione coglie il momento culminante dell’aggressione. La differenza di età tra i due fratelli è segnata dalla barba di Caino contrapposta al volto imberbe di Abele. La xilografia si ripete innumerevoli volte, in questo caso a scopo puramente decorativo come illustrazione della sezione dedicata alla vita di San Clemente vescovo di Ancira e Agatangelo di Roma, i due santi che subirono il martirio insieme a Roma, ragion per cui il Villegas decide di affrontare le loro vite in un unico capitolo.


Bibliografia:

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